Roma, 11 Luglio 2024 - Oggi finalmente il giusto riconoscimento per le lavoratrici e i lavoratori a cui è stato negata, sin dall'assunzione, l'applicazione della disciplina del Regio Decreto n.148 del 1931 (coordinamento delle norme autoferrotranvieri) e del CCNL Autoferrotranvieri in luogo dell'Allegato A del CCNL 27.11.2000 (con riflessi decisamente penalizzanti), nonostante le mansioni da loro svolte non rientrino tra quelle che lo stesso Decreto esclude dal proprio ambito di applicazione.
Anni di trattamento normativo e contrattuale fortemente svantaggioso che ha reso illecitamente queste lavoratrici e lavoratori discriminati rispetto alle proprie colleghe e colleghi.
Ancora una volta un obiettivo raggiunto grazie al lavoro svolto con elevata professionalità dall'Avv. Carlo De Marchis del collegio dei legali della Filt Cgil Roma e Lazio, insieme all'Avv. Flaminia Agostinelli, dall’ufficio vertenze della Filt e dalla Filt Cgil Roma e Lazio, da sempre impegnata a superare l’evidente trattamento discriminatorio.
La sentenza emessa dal Tribunale di Roma ha accolto il ricorso delle lavoratrici e dei lavoratori, dichiarando il diritto dei ricorrenti all'applicazione nel proprio rapporto di lavoro della disciplina normativa e contrattuale del Regio Decreto 148 e del CCNL Autoferrotranvieri in sostituzione dell'Allegato A.
Sicuramente è l'inizio di una lunga azione vertenziale, legale e sindacale, che dovrà coinvolgere, insieme a tante lavoratrici e lavoratori di Atac, la Filt Cgil decisa a superare discriminazioni che per troppo tempo hanno compromesso i diritti di interi settori lavorativi ad esclusivo vantaggio dell'Azienda.
FILT CGIL Roma e Lazio