La Filt Cgil Roma e Lazio ha promosso, in collaborazione con il proprio ufficio legale, una vertenza per i lavoratori di Atac a cui è stato arbitrariamente negato il diritto di presenziare alle consultazioni elettorali per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica in qualità di rappresentanti di lista. Ora l’importante risultato!
All'esito del processo il Tribunale di Roma con sentenza ha accolto integralmente la domanda dei lavoratori condannando Atac a risarcire ad ogni ricorrente per la prima volta il danno non patrimoniale da discriminazione, oltre al pagamento di tutto quanto decurtato per le giornate di RITENUTA ASSENZA. L’Azienda dovrà inoltre pubblicare, a suo onere e spese, il provvedimento del Giudice sulle testate nazionali del “Il Messaggero” “Il Corriere della Sera” e “La Repubblica”. Un obiettivo raggiunto grazie al lavoro svolto dalle avvocate Flavia Bruschi e Mara Parpaglioni del collegio dei legali e dall’Ufficio Vertenze della Filt, e grazie alla tenacia della Filt Cgil, convinta della gravità della decisione aziendale di negare i permessi ai rappresentanti delle liste dei candidati. Si è voluto così promuovere un giudizio contro Atac per denunciare la violazione dei diritti tutelati dalla legge a garanzia delle funzioni elettorali e di risarcimento del danno da discriminazione per motivi di opinione politica. Si tratta del riconoscimento di una componente sanzionatoria di dissuasività tesa ad evitare la perpetrazione della condotta discriminante e che apre la strada ad una azione vertenziale per chi si è visto negare il diritto sancito.
Crediamo che diritti storicamente riconosciuti e tutelati debbano essere difesi oggi più che mai e la Filt Cgil è a fianco di coloro che se ne sono fatti carico, offrendo un collegio di difesa che ha messo in campo ogni competenza professionale per raggiungere il risultato che oggi ci rende soddisfazione. Siamo certi che la fiducia dimostrataci si consolidi sempre di più!