Roma, 27 maggio 2024 - La Fp e la Filt Cgil di Roma e del Lazio "esprimono forte preoccupazione per le gravi condizioni logistiche in cui versano le lavoratrici e i lavoratori del servizio antincendio che operano presso l'ospedale Sant'Eugenio di Roma". Lo scrivono Giancarlo Cenciarelli, segretario generale della Fp Cgil regionale e Antonella Furgiuele, della Filt Cgil regionale, in una lettera inviata stamane al direttore generale, al direttore sanitario, al direttore amministrativo e al responsabile delle relazioni sindacali dell'Asl Roma 2. "Ad aprile dello scorso anno - sottolineano i sindacalisti - una lavoratrice addetta al servizio antincendio operante presso l'ospedale è stata vittima di un incidente da cui, fortunatamente, è uscita indenne ma che poteva avere ben altre conseguenze. Nello specifico ci è stato riferito che, chiudendo la porta del bagno, le sono crollate addosso parte delle piastrelle di rivestimento e che il telaio della porta si è staccato dal muro. L'episodio è stato oggetto di opportuna segnalazione del Rls e dalla Rsa alla società Phos Srl, ma questa situazione di precarietà e di rischio potenziale sussiste anche in altri dei locali che sono destinati al personale antincendio del nosocomio".
"A oggi - aggiungono - ci viene segnalata la presenza di detriti di varia natura e di guano, di scarse condizioni igieniche e ambientali nei bagni a disposizione del personale, nonché di muri in condizioni fatiscenti tali da far immaginare anche problemi strutturali, con infiltrazioni di acqua nel soffitto. Chiediamo alla stazione appaltante Regione Lazio e all'Asl Roma 2 un intervento urgente di sistemazione, messa in sicurezza e adeguamento di tali locali. Nello specifico riteniamo improcrastinabile la sistemazione dei locali destinati agli spogliatoi, con la definizione e separazione di quello maschile da quello femminile e con la fornitura di un idoneo arredamento. Appare superfluo ricordare che le addette e gli addetti antincendio debbono indossare indumenti di lavoro specifici e pertanto siano indispensabili spazi tali da garantire le necessarie condizioni di salubrità e sicurezza, oltre che la dignitosa decenza. Contestualmente chiediamo se i locali siano mai stati oggetto di verifica di idoneità da parte dell'Azienda Asl Roma 2 per l'utilizzo da parte dei suddetti lavoratori anche alla luce delle valutazioni connesse con le responsabilità di cui al D.Lgs. 81/08. Qualora non sia abbia notizia di interventi risolutivi saremmo costretti ad attivare le segnalazioni di legge", concludono i sindacalisti.
Fonte: Agenzia Nova