Nessun lavoratore dell'azienda Sda, parte del gruppo Poste Italiane, deve essere licenziato. Seconda giornata di sciopero e di presidio in viale Europa 175 per i lavoratori di Sda che contestano le scelte adottate da Poste Italiane nella distribuzione delle merci tra le società di sua proprietà. Scelte che stanno mettendo a rischio l'occupazione e il reddito dei driver e dei facchini di Sda per lo spostamento dei volumi ad altri soggetti imprenditoriali.
Quella avviata in questi giorni è una vertenza legittima e prevede l'utilizzo di tutte le energie, gli strumenti e la forza che il sindacato può e deve mettere in campo per difendere il lavoro. Prendiamo le distanze dai fatti accaduti nelle ultime ore. Azioni strumentali e pericolose, in primis per gli stessi lavoratori, come dimostrano i fatti, intendendo per lavoratori anche coloro che si occupano di sicurezza in frangenti delicati come questi, dove la rabbia è tanta ma deve essere controllata e canalizzata verso soluzioni politiche e negoziali, le uniche utili a salvaguardare i lavoratori e le lavoratrici.
Pretendiamo un impegno serio da parte di Sda affinché nessun lavoratore della sua filiera venga lasciato a casa. Ci attiveremo per coinvolgere, con il supporto della Confederazione, anche Poste Italiane.