FILT CGIL, INCONTRO CON ROMA METROPOLITANE: PESSIME PREVISIONI PER IL FUTURO


Durante un incontro tenutosi ieri tra l’Azienda Roma Metropolitane e le RSA di Filt CGIL, Fit CISL e UIL Trasporti sono emersi elementi drammatici, che gettano pesantissime ombre sul futuro delle attività e delle lavoratrici e dei lavoratori.

Il Liquidatore, avv. Bruno Sed, ha - infatti - delineato una situazione economico-finanziaria gravissima, e senza giri di parole ha comunicato alle RSA che, sic stantibus rebus, dal primo novembre non avrà altra scelta, visto il ruolo che ricopre, che chiudere l’azienda e licenziare tutte le e tutti i dipendenti, per non produrre altri debiti. Come noto, Roma Metropolitane non ha possibilità di attingere alla cassa integrazione guadagni, la domanda per il FIS ordinario è stata già rigettata da INPS nel corso del 2021 e le successive domande formalizzate in modo unilaterale dall’azienda sempre nel corso del 2021 permangono ancora in attesa del relativo provvedimento da parte di INPS.

Il Liquidatore ha pertanto comunicato alle RSA che la liquidità aziendale consentirà di corrispondere i soli stipendi di ottobre, dopo di che, se non ci sarà un intervento concreto da parte di Roma Capitale, lo scenario sarà tragico. È inaccettabile che le lavoratrici ed i lavoratori vengano ancora gettati nel terrore, dopo tutti gli anni di calvario che sono stati loro riservati.

Le organizzazioni sindacali hanno incontrato il 5 ottobre i vertici di Roma Capitale ed hanno ricevuto, in continuità con i mesi precedenti, le più ampie rassicurazioni circa il mantenimento dei livelli occupazionali e dei diritti acquisiti delle lavoratrici e dei lavoratori, e circa il proseguimento delle attività sino a compimento della trasformazione societaria preannunciata, che dovrebbe integrare Roma Metropolitane e Roma Servizi per la Mobilità.

Per il rispetto che dobbiamo a chi lavora in Roma Metropolitane, che tanto violentemente è stato già colpito nel corso degli ultimi anni, abbiamo estrema necessità che venga fatta immediata chiarezza.

Da parte nostra abbiamo mostrato la più ampia disponibilità al fine di addivenire quanto più rapidamente possibile ad una soluzione a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori ed anche delle attività da loro svolte, nell’interesse pubblico di Roma Capitale. Siamo anche pronti alla mobilitazione, perché è giunto il momento che chi lavora scenda dalle terrificanti montagne russe sulle quali è stato scelleratamente collocato dalla precedente amministrazione capitolina e recuperi la dovuta serenità, sia professionale che umana.

Non è mai stato accettabile e di certo non è più sostenibile che le lavoratrici ed i lavoratori di Roma Metropolitane permangano in questo quadro contraddittorio e in questo stato di incertezza.

Le segreterie regionali - Filt CGIL, Fit CISL, UIL Trasporti