Si è svolto in data 7 agosto 2020 l'attivo delle delegate e dei delegati di Autostrade, durante la discussione si è evidenziato che i problemi strutturali maggiori del sistema sono soprattutto legati all’assegnazione diretta delle concessioni senza gara, l’attivazione in ritardo degli organi preposti alla scadenza della concessione con il conseguente “obbligo” di continuare ad assegnare in house, ad una lunghezza ingiustificata dei periodi di assegnazione, a tariffe molto alte che garantiscono i guadagni dei concessionari, i quali poi però non vengono convertiti equamente in investimenti e manutenzione. Il sistema in tale situazione di scarso controllo da parte degli enti preposti e dietro la spinta di forti interessi privati ha nel tempo mantenuto lo status quo portando con se una sempre più evidente contrazione negli investimenti e di conseguenza nelle manutenzioni. Esistono normative in materia, sia europee che nazionali, ma di fatto ancora oggi disattese.
Il 14 agosto 2018, con il crollo del ponte Morandi, ha quindi solo portato agli occhi dell’opinione pubblica tutta una serie di problemi già esistenti. Da quel giorno si avviarono allora una serie di ragionamenti in merito ma nel frattempo, in questi 2 anni, la situazione nel comparto è giunta ormai ad un livello estremamente complicato.
Oltre ai problemi strutturali, si è aggiunto quello delle relazioni sindacali con le associazioni datoriali di riferimento, FISE e Federreti che sono critiche, se non addirittura in alcuni casi, inesistenti.
È gravissimo e preoccupante l’atteggiamento arrogante delle associazioni datoriali e delle aziende concessionarie in quanto rischia tra l'altro di mettere a repentaglio la tenuta del contratto nazionale che è stato rinnovato faticosamente alla fine del 2019.
Ed è proprio per tutto questo che siamo arrivati alla dichiarazione di sciopero dei prossimi 9-10 agosto. Uno sciopero che la FILT ritiene importante e fondamentale per l’avvio di una vertenza che, speriamo di sbagliarci, ma ci vedrà impegnati per lungo tempo.
Le Segreterie Nazionali, con il supporto di quelle territoriali e dei lavoratori coinvolti, ritengono giusto il riassetto normativo generale sulle concessioni, anzi auspicano che il governo adotti un sistema regolatorio univoco per tutte le concessioni attualmente in essere,cosi come previsto dalla direttiva europea, e ritengono sacrosanto pretendere gli investimenti indispensabili per la costruzione, la manutenzione e la sicurezza delle infrastrutture. Si è inoltre favorevoli ad un sistema tariffario più equo che tenga conto del servizio all’utenza ma, si considera altrettanto indispensabile impedire alle imprese concessionarie di scaricare i costi di queste stesse misure sul lavoro, andando a penalizzare l’occupazione ed il reddito dei lavoratori, così come sui servizi da destinare all’utenza, l’assistenza al traffico e la sicurezza della viabilità. E’ poi indispensabile la ripresa di una strategia di completamento delle infrastrutture e di garanzia dei livelli di sicurezza delle infrastrutture.
La Filt insieme alle altre OS coinvolte è fortemente convinta che il comparto autostradale sia in grado di sostenere la necessaria e indispensabile ripresa economica del Paese, non solo attraverso il mantenimento