Roma, 22 luglio 2020 - Nella tarda serata di lunedì si è concluso il lungo confronto convocato dal MIT e svoltosi con la partecipazione del Ministero del Lavoro e di tutte le Associazioni Datoriali relativamente allo sciopero unitario nazionale dei Porti e del Trasporto Marittimo programmato per il prossimo 24 Luglio.
Il dibattito, lungo ed acceso, è stato ovviamente utile a rappresentare ai due Ministeri ed alle controparti associative l’ampiezza delle varie criticità riferite ai due settori ed oggetto della proclamazione del suddetto sciopero nazionale.
In particolare abbiamo ricordato al Ministero del Lavoro che occorre individuare, urgentemente, una soluzione per le migliaia di lavoratori marittimi senza imbarco a seguito della contrazione dei servizi marittimi e, conseguentemente, senza alcuna forma di sostegno al reddito.
Una condizione, questa, determinata dalla precarietà di questi tantissimi lavoratori che non essendo considerati “in costanza di rapporto di lavoro” sono esclusi da ogni ammortizzatore sociale e dalle prestazioni del Fondo di Solidarietà di Settore SOLIMARE.
Analoga attenzione è stata sollecitata per individuare soluzioni per il personale navigante impegnato su rotte internazionali al quale non è possibile garantire l’avvicendamento, quindi il dovuto periodo di riposo, nonostante abbia già raggiunto i periodi massimi di imbarco a causa delle persistenti limitazioni alla mobilità delle persone, in entrata e in uscita, negli stati non europei.
Abbiamo, inoltre, rivendicato al MIT l’inderogabile necessità di affrontare con la Direzione Generale il merito della circolare emessa sulla riorganizzazione del servizio di rimorchio portuale per la quale, come noto, abbiamo più volte chiesto la sospensione degli effetti che la stessa sta determinando, oltretutto, in un solo porto del Paese.
Infine, abbiamo rappresentato con forza l’importanza di riprendere il confronto sul tema dei rinnovi contrattuali per entrambi i settori, perché ritenuti indispensabili elementi di equilibrio e regolamentazione.
L’incontro si è concluso con l’impegno del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti di programmare quanto prima uno specifico incontro sul servizio di rimorchio portuale e sulla bozza di decreto applicativo del nuovo articolato legislativo sull’autoproduzione delle operazioni portuali, e con un altrettanto preciso impegno del Ministero del
Lavoro a valutare nei prossimi giorni una soluzione relativa alla necessità di offrire un sostegno al reddito ai marittimi non in costanza di rapporto di lavoro ed, infine, è stato programmato, con la mediazione decisiva del MIT, un ulteriore incontro per il prossimo 7 settembre utile a verificare, con le rispettive controparti datoriali, la sussistenza delle condizioni per la ripresa del confronto sui due rinnovi contrattuali.
A seguito di quanto sopra ed inconsiderazione delle effettive disponibilità delle controparti maturate in corso di riunione sui temi posti alla base dello sciopero riteniamo che lo stesso possa essere sospeso ed eventualmente riprogrammato in funzione dell’evoluzione dei suddetti incontri ed impegni assunti.
Le Segreterie Nazionali
Le Segreterie Nazionali