Roma, 27 settembre 2019 - Mercoledì 25 settembre per un atto gravissimo delle controparti, si è verificata l’ennesima rottura della trattativa per il rinnovo del CCNL scaduto ormai da 9 mesi.
L’incontro era iniziato con una apprezzabile apertura da parte datoriale sul tema della “clausola sociale”, argomento basilare per le OO.SS. e causa della precedente rottura del tavolo, con le conseguenti iniziative di sciopero nel mese di agosto.
Il confronto è proseguito fino al raggiungimento di un testo condiviso sul tema in oggetto soddisfacente per entrambe le parti. Invece, al momento di affrontare il capitolo sul salario, una delle associazioni datoriali al tavolo ha dichiarato espressamente la volontà di ritirare la propria disponibilità a concordare la “clausola sociale”. Tale atteggiamento è risultato incomprensibile ed ha determinato l’inevitabile rottura delle trattative.
Nel ribadire che il tema della “clausola sociale” rappresenta un elemento indispensabile e fondamentale per dare garanzia e tutela alle lavoratrici e ai lavoratori del settore, al fine di garantire continuità occupazionale, l’applicazione del CCNL di settore, il mantenimento di tutti i trattamenti economici/normativi, evidenziamo che la stessa risulta ancor più necessaria in un momento di grande cambiamento che investe l’intero arco delle concessioni autostradali.
Siamo infatti di fronte a concessioni già scadute, che coinvolgono quasi quattromila addetti e che rappresentano oltre un terzo del totale del complessivo del settore, inoltre appaiono probabili ulteriori riorganizzazioni delle concessioni autostradali a partire dalla ventilata revoca di Autostrade per l’Italia.
Ciò impone alle OO.SS. l’obbligo di fissare soluzioni che evitino ai lavoratori di subire le conseguenze derivanti dall’assenza di regole e dalle scelte scellerate perpetrate da altri.
Inoltre, preoccupano le modalità con cui è maturata la rottura, che indicano una deriva del sistema di tenuta delle Rappresentanza datoriale e, soprattutto, della sua affidabilità.
Infine, amareggia constatare che proprio coloro che hanno tratto vantaggio da un sistema “protetto” oggi non ne vogliano tenere conto, assumendosi responsabilità nei confronti delle proprie maestranze.
La situazione sopra descritta risulta inaccettabile e, per tanto, le OO.SS. hanno convenuto di promuovere un primo pacchetto di iniziative:
- ATTIVO NAZIONALE DEI DELEGATI DI TUTTO IL COMPARTO DA ORGANIZZARSI A TORINO PER IL GIORNO 10 OTTOBRE P.V.
- CAMPAGNA DI ASSEMBLEE IN TUTTI I LUOGHI DI LAVORO
- SCIOPERO NAZIONALE DEL SETTORE NEI GIORNI 13 E 14 OTTOBRE P.V. LE CUI MODALITÀ
Infine, le OO.SS. si attiveranno per interessare tutte le istituzioni competenti e per coinvolgere la necessaria attenzione dell’opinione pubblica attraverso i media.
Le Segreterie Nazionali