Si è appena concluso l’incontro fra Cgil Cisl Uil confederali e di categoria, l’Amministratore Unico, il collegio sindacale di Roma Metropolitane e il comune di Roma in qualità di socio unico, convocato prima dell’assemblea dei soci prevista per oggi. Durante l’incontro il Comune ha confermato la volontà di mettere in liquidazione la società.
Una scelta gravissima che stigmatizziamo e che tradisce gli impegni presi dall’onorevole sindaca di Roma la quale, nell’ultimo incontro con le organizzazioni sindacali sul tema delle partecipate, aveva ribadito che Roma Metropoliane non sarebbe stata liquidata e che sarebbe stata rilanciata.
Durante l’incontro è emerso che la gravità della situazione era già nota all’amministrazione da diversi mesi e che il precipitare della stessa è dovuto all’immobilismo dell’amministrazione capitolina.
L’assemblea dei soci è stata ricalendarizzata a domani: ci sono ancora 24 ore di tempo perché la Sindaca intervenga predisponendo gli atti per ricapitalizzare la società mettendo così in sicurezza i lavoratori e le tante attività i tanti progetti ancora in essere e cruciali per lo sviluppo della città, come il completamento della linea C e gli ammodernamenti delle linee A e B, solo per citare i più importanti.
Sarebbe un precedente di di gravità inaudita che, viste le crisi di altra aziende partecipate, potrebbe aprire a scenari pericolosi.
Se Roma Capitale deciderà di perseverare nella linea della liquidazione, metteremo in campo tutte le iniziative, a partire dalla verifica legale degli atti che verranno adottati, e proseguiremo la mobilitazione delle lavoratrici e lavoratori che domani si ritroveranno nuovamente in presidio davanti alla sede dell’azienda a partire dalle h 15.
Ci aspettiamo che tutte le forze politiche continuino a sostenere la lotta dei lavoratori perché gli esiti di questa vertenza avranno effetti per tutti i cittadini di Roma.