Roma, 21 marzo 2019 - "E’ stata approvata ieri dal consiglio regionale del Lazio la legge a tutela dei lavoratori digitali, a oggi riferibile soprattutto ai cosiddetti rider. Riteniamo che la risposta data prontamente dalla Regione Lazio sia un chiaro segnale di civiltà e presenza sulle problematiche che coinvolgono i lavoratori della regione". Così, in una nota, la segreteria della Filt Cgil di Roma e Lazio. "E' chiaro che la legge da sola non basta ma occorre farla rispettare - continua la nota - tuttavia non può non essere accolto con favore un provvedimento normativo che mette al centro le problematiche di sicurezza di questi lavoratori. Sarebbe opportuno che il ministro Di Maio, tra i primi a riscontrare pubblicamente il problema, faccia emanare una legge dello stato che rafforzi il buon lavoro prodotto dal consiglio regionale del Lazio. ll lavoro digitale ormai non riguarda solo i rider ma passa anche per molte aziende di consegna merce, nonché di trasporto pubblico privato. Diventa sempre più urgente quindi regolamentare al meglio il lavoro 4.0 al fine di impedire che il lavoro digitale diventi sempre più frequentemente attività di caporalato online".
Fonte Agenzia Nova