Roma, 21 novembre 2018 - Nella giornata odierna è proseguito il confronto, in plenaria, per il rinnovo del CCNL ed abbiamo registrato importanti distanze delle controparti sui punti cardine della nostra piattaforma rivendicativa.
In particolare, “sulla istituzione del fondo di accompagno all’esodo per i lavoratori dei porti”, ci è stata data come risposta soltanto una disponibilità, a partire dal 1 gennaio 2019, ad attivare una commissione bilaterale per indagare sulla sua fattibilità.
Per quanto attiene alla contribuzione in favore del fondo ci è stata negata qualsiasi forma di accantonamento riferita al 2019.
Per quanto attiene alla parte economica ci è stato proposto di sterilizzare gli aumenti tabellari del 2019 e ci è stata data disponibilità a riconoscere un aumento percentuale economico in linea con le previsioni IPCA a partire dal 2020.
Inoltre, rispetto alle nostre richieste di attivare strumenti di tutela sociale da adottare al secondo livello di contrattazione in occasione dell’introduzione di processi di automazione del ciclo produttivo, la loro controproposta si è sostanziata in un assoluto dissenso dalla nostra.
L’unico elemento di assonanza lo abbiamo registrato sul tema della sicurezza in riferimento all’iter di adeguamento del Dlg.s 272/99 che, seppure di vitale importanza per il settore, è un elemento quasi neutro ai fini della trattativa in quanto tale percorso è oramai attivo da anni.
Nel complesso, e viste le peculiarità che stanno connotando questo rinnovo, tali proposte ci sono apparse, fin da subito, pretestuose oltre che difficilmente ricevibili.
In chiusura di incontro, in relazione all’andamento della discussione e ai contenuti delle loro risposte, abbiamo mostrato la nostra vibrata contrarietà ed abbiamo annunciato un confronto come Segreterie nazionali unitarie.
Contestualmente, vista la particolare gravità delle risposte forniteci dalle controparti, annunciamo la convocazione di un urgente attivo unitario dei quadri e delegati per valutare tutte le forme di lotta che riterremo necessarie.