Roma, 31 luglio 2017 - In questi giorni state assistendo ad un attacco senza precedenti ad Atac e ai suoi dipendenti. La storia la conoscete bene: lavorano poche ore, sono assenteisti o hanno il doppio lavoro!
Cari romani, vi stanno prendendo in giro! Politici orfani dei loro capi e lobby interessate ad appropriarsi di un bene pubblico stanno facendo di tutto per portare Atac al fallimento e consegnarla ai soliti noti: quel privato che vi farà credere di essere la soluzione quando in realtà è il problema. Sapete da chi continuerà a prendere soldi un’Atac privata? Esattamente da dove li prende oggi: dal Comune di Roma, che dovrà continuare a farsi carico del contratto di servizio. Per fare questo persino i media addossano la responsabilità ai lavoratori anziché alla politica. spingendovi a credere ad assolute falsità, per mettere lavoratori contro lavoratori: un gioco che si fa ovunque da anni, per svendere le aziende italiane al miglior offerente.
La realtà è un’altra: l’azienda dei romani e delle romane da anni non riceve gli investimenti necessari a rinnovare la flotta di bus, i treni e le infrastrutture. Perché? Perché la stessa politica, che nel corso degli anni avrebbe dovuto garantire di trasportarvi, ha pensato di utilizzare Atac per le proprie campagne elettorali, aggravandone la situazione debitoria. Questo sistema ha consentito a molti di guadagnare su Atac attraverso favori e appalti poco trasparenti, tanto da essere oggetto di indagine in procura e nel corso degli anni ha permesso a una dirigenza incapace di gestire irresponsabilmente il trasporto romano!
Mentre i francesi nazionalizzano i propri asset strategici noi spalanchiamo le porte ai privati, stranieri 0 italiani, interessati anche a mettersi in tasca le proprietà immobiliari di Atac: depositi e aree dove vorranno continuare a cementificare la nostra città.
Cari cittadini, il comune, la regione ed il governo devono garantire gli investimenti necessari per permettervi di lasciare l’auto a casa, facendovi vivere in una città pulita e sicura, anziché regalare le stesse risorse ai privati. Quelle risorse sono i soldi degli stessi cittadini!
Rilanciamo da subito un patto sociale tra cittadini, lavoratori e comune di Roma! Semo romani! Damose da fa’!
La Segreteria Regionale Filt Cgil Roma e Lazio