Roma, 26 luglio 2017 - La Giunta Capitolina ha deciso che, finito il campionato del TPL romano, i lavoratori di Roma TPL Scarl sono stati retrocessi dalla serie B in serie C. Ad oggi, nonostante l'impegno a "sostenere£ il Consorzio della Roma TPL Scarl con il contributo economico del II° livello di contrattazione cancellato per intero, circa €200 mensili in meno per i lavoratori in un assordante silenzio di tutte le Istituzioni, viene annunciato che il servizio sarà spacchettato in due lotti da 15/20 ML di Km ognuno.
Queste OO.SS: sono contrarie alla gara a due lotti perché il solo risultato che porterà sarà quello di frammentazione ancor di più il trasporto pubblico romano in una miriade di aziende consorziate che non garantiranno i diritti, il rispetto del CCNL e delle normative vigenti non rispondendo alle esigenze di mobilità dei cittadini delle periferie romane, ma solo alle logiche delle piccole aziende di trasporto laziali che oggettivamente in questi anni non hanno operato nel rispetto dei lavoratori e dei cittadini romani.
Riteniamo inoltre che l'idea di addossare sul personale di guida l'onere sia del controllo a bordo che della vendita dei titoli di viaggio, seppure previsto dal CCNL, sia decisamente assurdo in un contesto di estremo disagio sociale, quale quello in cui versa al momento la periferia romana. Significherebbe esporre il personale senza nessuna certezza e garanzia per la sicurezza e l'incolumità.
Per noi i Lavoratori del Consorzio della Roma TPL s.c.a.r.l. sono da serie "A" per il valore professionale e morale fin qui dimostrato nei confronti dell'utenza e della cittadinanza tutta.
Le segreterie regionali