Roma, 10 maggio 2017 - In merito all'esito dell'assemblea straordinaria capitolina di ieri 09 maggio 2017, sulla vertenza Roma TPL, apprendiamo che finalmente, come da noi richiesto, l'Amministrazione si è pronunciata favorevolmente rispetto al pagamento diretto degli stipendi in caso di futuri ritardi da parte della società; però rimangono in essere tutte le problematiche più volte denunciate dalla scrivente e motivo della attuale vertenza.
È emerso che l'Amministrazione si è espressa contraria al ripristino dell'ERG (elemento retributivo giovanile) come invece previsto dagli accordi sottoscritti con le precedenti giunte capitoline e per noi vincolanti.
Riteniamo inoltre che andrebbe fatto un ragionamento più complessivo sul tema della mobilità e del trasporto pubblico locale per quanto riguarda la città di Roma, la cui programmazione non può prescindere da una visione di area più vasta, con l'area Metropolitana e la Regione Lazio.
Per tali ragioni reputiamo assolutamente sbagliata la proposta di un nuovo bando di gara che prevede lo spacchettamento in lotti del servizio in quanto questo determinerebbe il decadimento della qualità del servizio erogato ai cittadini, un aumento inevitabile dei costi di gestione a carico dell'Amministrazione, e un ulteriore arretramento dei diritti dei Lavoratori.
Alla luce di tutto ciò è chiaro quanto l'esperienza di questo modello romano di gestione privata del servizio di trasporto pubblico locale sia stata inadeguata e fallimentare.
Filt CGIL Roma e Lazio